I
Carneadi nojani sconosciuti o poco noti alle remote e attuali generazioni.
Tutto quanto vissuto con essi lo porterò con me nella tomba. Di
essi non se ne è parlato in ossequio al ditterio "Se non vuoi far
sapere nulla ai giovani devi tagliare la testa al Vecchio". La mia
testa è stata più che tagliata e se qualcuno tenterà di ricollegarla
non vi riuscirà perché non la troverà mai. Con essi ho vissuti momenti
di spensieratezza e di preoccupazioni intime che mi hanno fatto
sempre riflettere sulla tranquillità con la quale vivevano il loro
stato personale.
I
Carneadi nojani volutamente ignorati.
Molti
sono stati quelli personalmente conosciuti e moltissimi quelli di
cui i miei genitori mi hanno raccontato le gesta a causa delle numerosissime
persone d'ambo i sessi che venivano a lavorare a casa. Non pochi
sono stati quelli che hanno lasciato tracce di sè nella Comunità
nojana, per la coerenza delle proprie idee e per le attività personali;
molti quelli ricordati per motivi opposti. Gli anziani non hanno
osato né osano additarli ad esempio alle giovani generazioni, perché,
nonostante la valenza del loro operato, sono rimasti, per ovvie
ragioni, attaccati al tradizionale ditterio locale: "Se non vuoi
far sapere nulla ai giovani, devi tagliare la testa al Vecchio".
Infatti, cosa sanno o vogliono sapere i ragazzi e i giovani d'oggi
del passato civile - storico del nostro paese? Nulla! O delle origini
della propria famiglia? Vale l'assioma:"Dimmi chi sono non dirmi
chi ero!". Pertanto, se "raccontare è trasmettere" è il mio intento
comunicativo, racconterò brevemente degli aneddoti storicamente
legati ad alcuni di essi, che nel bene e nel male, hanno costituito
la micro storia paesana, che non è stata scritta da alcuno in virtù
del menzionato ditterio per evitare la possibilità di esserne coinvolti.
Beninteso, però, che gli aneddoti saranno raccontati nel pieno rispetto
della memoria e legittimità consentita, sia per quelli che mi hanno
preceduto nel ritorno alla casa del Padre, sia per quelli che sono
in lista di attesa.
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