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L'icona della madonna della pace

Quale fosse l'icona inventariata non è stato possibile accertare, specie se consideriamo che sin dal 1657 ne era già presente una cosie titolata (vedi verbale capitolare dell'epoca).
Riteniamo che detto dipinto sia quello che ‘ stato in sito sino al 1944-50 (Arcipretura don Servidio), anni nei quali col parziale ripristino dell'interno nello stile tardo-romanico, anche l'esistente icona viene sostituita con quella attuale, eseguita dal pittore barese Umberto Colonna.
La ricostruzione dellÕicona della Madonna della Pace (1657 o 1851) di autore ignoto è stata eseguita dall'arch. Vito Ardito e da Viviana Sozio sulla base della memorizzazione personale (dal 1929 al 1947) a seguito della presenza quotidiana nella fabbrica per l'espletamento degli impegni in attività parrocchiali. Il ricordo memorizzato dell'icona precedente all'attuale è rimasto indelebile nella composizione raffigurativa: che riteniamo molto comunicativa della pace, specie da parte della Vergine, che la esterna umilmente, mentre nell'attuale raffigurazione Ella, col suo freddo troneggiare, dà un messaggio non tanto di pace, quanto di potestà materna.
Abbiamo rilevato, quindi, che quanto inventariato modifica la descrizione fatta da don Saraceno, che nella sua relazione pone al centro del detto altare il Crocifisso.

 

 

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