PRESENTAZIONE
Ricercare notizie
e documenti del proprio passato per conoscere qualcosa di più
della nostra storia è certamente un'operazione meritoria. Un
albero non cresce sano se le sue radici non sono ben curate e conservate,
un uomo non può vivere senza affondare la sua cultura nella
memoria storica, nelle azioni dei suoi padri, nelle idee e
realizzazioni dei suoi antenati.
Giacomo
Settanni, con spirito critico, ricostruisce alcune vicende sulle origini
dell'antico nome del nostro paese "Noja" (Noa, Noe, Noha),
trasformato in Noicàttaro, con un'operazione alquanto disinvolta
- a suo dire - del Consiglio Comunale dell'epoca (1862).
La motivazione del cambio del toponimo sarebbe poggiata
su un "falso" storico e su un rapporto solo leggendario con la città
dàlmata di Kòtor.
Ricordare, conoscere,
discutere sono gli inviti sommessi che si leggono tra le righe dell'opera
del nostro autore.
Devono essere accolti per aggiungere qualche altro tassello
al complicato mosaico della nostra storia patria.
Il fuoco devastante
della peste di Noja 1815-1816 oltre a numerose vite distrusse quasi
tutta la documentazione della nostra storia antica.
Un forte augurio a Giacomo Settanni perché la sua
opera di divulgazione non si arresti.
Lo invitiamo a
continuare a rovistare tra le "carte" antiche per presentare ai cittadini
nojani qualche altra pagina sconosciuta della storia di Noicàttaro.
GIOVANNI
PARISI
Sindaco di Noicàttaro