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Scherzo da frantoiani

Nei frantoi oleari tradizionali, sino a metà del novecento molto numerosi in paese, lavoravano giovani ed anziani; i primi fumavano le sigarette, gli anziani la pipa di terra cotta mediante una cannuccia arcuata. Per alcuni questa era tenuta sempre in bocca. Una mattina presto, col cambio della squadra, che aveva lavorato di notte, nella subentrante squadra c'era un tizio attaccatissimo a detta pipa. Perché smettesse di tenerla accesa anche quando lavorava gli altri operai ecco cosa studiarono. Durante la breve sosta dal lavoro il soggetto prese sonno. Abilmente gli sottraggono la pipa, la svuotano del residuo tabacco e al suo posto mettono della polvere da sparo coprendola con del tabacco ben compresso, riponendola nel taschino del compagno di lavoro. Il tizio svegliatosi, prima di rimettersi a lavorare, tirò fuori dal taschino la pipa e accese il tabacco. Quando l'accensione del tabacco raggiunse la polvere da sparo, la pipa scoppiò riducendosi in frantumi. Mentre coloro che avevano ideato lo scherzo se la ridevano di cuore, il tizio accettò lo scherzo, ma promise di vendicarsi, specie perché da quel momento in poi nel frantoio non avrebbe tenuto più in bocca la cannuccia della pipa.

 
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